L’uomo di Sulapac
Condividiamo il racconto di Alessandra Della Quercia intitolato “L’uomo di Sulapac”, selezionato nell’ambito del Concorso Letterario Nazionale “Favole e Fiabe 2025”
Condividiamo il racconto di Alessandra Della Quercia intitolato “L’uomo di Sulapac”, selezionato nell’ambito del Concorso Letterario Nazionale “Favole e Fiabe 2025”
Amici e amiche di questo blog… ho pensato tanto prima di scrivere questo articolo, ma ricevo troppo spesso sulla mia bacheca questo post che mi fa un nervoso che non vi dico, ma andiamo per punti, cominciamo dal post è il seguente…
Carissimi lettori e carissime lettrici, stavolta voglio condividere con voi un racconto con cui sono stata selezionata nell’ambito del Concorso Letterario Nazionale “Favole e Fiabe 2024”
Qual è il medicinale più portentoso, quello che lenisce e rinvigorisce anima, mente e corpo? Esiste un farmaco che, se usato nella maniera giusta, ti riempie di salute e benessere e non apporta alcuna controindicazione? Si vende? E quanto costa?
Universi insondabili si celano dietro recinti apparentemente inossidabili, che si ergono dentro le prigioni interiori di chi non riesce ad esprimere la propria essenza più intima e profonda. Spogliarsi delle proprie fragilità è sinonimo di verità, umanità, forza e consapevolezza.
Il bambino leso e ferito, strappato come un fiore, brutalmente reciso, assorbe come una spugna ogni dettaglio e vibrazione. Se è circondato da individui immaturi e irrisolti non può che saturarsi di sensazioni negative che vanno irrimediabilmente a ledere la sua fragile struttura emotiva e psichica, che deve ancora formarsi e consolidarsi
Il consumatore del terzo millennio è sempre più abile nell’arte dell’acquisto e sta imparando a non farsi condizionare da un marchio. Egli è molto più attento e informato rispetto al passato: sa perfettamente come districarsi nell’ammaliante universo di Internet, da cui trae spunti e dritte su tutto ciò che sta cercando. Egli vuole di più, anela a vivere un’esperienza di consumo.
Vuoi rendere più entusiasmante la tua esistenza? Bene, allora non trascurare mai la tua parte fanciullesca! Ce l’abbiamo tutti, sai, è quella voce interiore che ogni tanto bussa speranzosa alla nostra anima implorandoci di porci in suo ascolto e di coltivarla con amorevole dedizione. Essa ha bisogno di cure costanti per rafforzarsi e per non annegare miseramente nell’oblio.
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