So perfettamente che l’oggetto di questa frase ha fatto scattare nella Vostra mente tutta una serie di pregiudizi. È normale (anzi, è voluto). Avrete pensato cose del tipo:
“l’invidia è negativa“, “non bisogna essere invidiosi“, “conta solo il proprio percorso“
Sì sì, pensieri molto nobili… Adesso però smettiamo di paracularci: tanto siamo solo io e voi e sappiamo benissimo che abbiamo provato invidia più di una volta nella vita. Magari è successo per quel collega, quel conoscente, quel personaggio famoso. Avresti voluto i suoi risultati, le sue relazioni, la sua vita!
Beh, se ho imparato qualcosa nel mio percorso di crescita personale è che reprimere certi nostri istinti è inutile (se non addirittura dannoso). Parafrasando Gordon Gekko, il protagonista del film Wall Street, potremmo dire che “l’invidia, non trovo una parola migliore, è valida, l’invidia è giusta, l’invidia funziona, l’invidia chiarifica, penetra e cattura l’essenza dello spirito evolutivo“.
Il problema quindi non è provare invidia.
Io sono una invidiosa da sempre: ho invidiato e invidio quelle persone di cui voglio emulare i successi, lo stare bene.
Il punto è cosa te ne fai di questa invidia? Potete lasciare che l’invidia Vi divori da dentro, che Vi trasformi in una di quelle persone incattivite dalla vita, che desiderano soltanto trascinare gli altri in basso, al loro livello. Oppure… oppure usate l’invidia come propellente per migliorare e stimolare Voi stessi e raggiungere il livello delle persone che ammirate. Così facendo, alla fine scoprirete qualcosa di molto interessante… Ovvero che la “lotta” non è mai con gli altri, ma solo con noi stessi, con i nostri limiti e le nostre paure. E allora Vi auguro di essere più invidiosi, ma soprattutto Vi auguro di usare questa invidia non contro gli altri, ma a Vostro favore.
Buona vita sempre!!!
Daniela Bonati