Ma a vederlo bene questo termine, dal latino CHAOS, deriva dal greco Χάος da χαίνω indicante l'essere aperto, spalancato «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine». Indica in genere un'"apertura" una "lacuna" nella continuità delle cose: s'intende quindi come esso sia stato adoperato per denominare la gran lacuna originaria.
CAOS: disordine, confusione, baraonda, bailamme, scompiglio, parapiglia, tramestio, pandemonio, subbuglio, trambusto, intrico, mescolanza, congerie, arruffio, accozzaglia. Contrario di Caos è calma, tranquillità, ordine, precisione, armonia, quiete, silenzio, pace, regola.
“Il Caos è il luogo primigenio della materia informe e rozza a cui attinge il Demiurgo per la formazione del mondo ordinato, il Cosmo.” (Platone)
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